L’autismo rappresenta una delle sindromi più complesse e, nelle forme più gravi, difficilmente gestibili, che emergono nell’età evolutiva. I bambini e le bambine con autismo presentano importanti difficoltà nell’interazione reciproca, nella comunicazione e nelle attività di gioco.
Il linguaggio verbale, quando presente, risulta spesso non adeguato al contesto, con scarso utilizzo dei gesti comunicativi.
Le attività di gioco sono per lo più di tipo ripetitivo, con isolamento rispetto ai gruppo dei coetanei.
Altre caratteristiche dell’autismo:
la difficoltà ad esternare i propri sentimenti e a leggere i sentimenti altrui (Teoria della Mente), una diversa sensibilità agli stimoli ambientali (es. una ipo o iper sensibilità ai rumori e agli stimoli sensitivi tattili o gustativi), un deficit dell’immaginazione.
Le manifestazioni dell’autismo sono molto varie, per questo si parla di spettro autistico. Esistono vari livelli di gravità, da forme più sfumate ad altre molto acute cui spesso si accompagna un quadro di ritardo mentale. Ancora oggi, non potendoci riferire alle cause, nella maggior parte dei casi ignote, l’autismo viene definito in base a comportamenti osservabili, descritti nei due manuali diagnostici disponibili e a livello internazionale dall’Organizzazione Mondiale della Salute e negli Stati Uniti d’America:
ICD-10 Classificazione Internazionale delle Malattie e dei problemi sanitari correlati
ICD-10 International Statistical Classification of Deaseases and Related Health Problems (Tenth Edition, WHO World Health Organisation, 1992-1994).
Classificazione Internazionale delle Malattie e dei problemi sanitari correlati – Decima Revisione, ICD 10, curata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità , (versione curata dall’ISTAT dell’ICD-10 oppure 3 volumi, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2000).
DSM-5, Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali
ICD-10 International Statistical Classification of Deaseases and Related Health Problems (Tenth Edition, WHO World Health Organisation, 1992-1994).
Classificazione Internazionale delle Malattie e dei problemi sanitari correlati – Decima Revisione, ICD 10, curata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità , (versione curata dall’ISTAT dell’ICD-10 oppure 3 volumi, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2000).
Entrambi i sistemi di classificazione ricalcano ancora la prima descrizione di Kanner. Per cui i sintomi dell’autismo tendono ad essere non solo permanenti ma anche molto variabili: solo un intervento educativo adeguato consente di migliorare significativamente molte delle aree dello sviluppo dei soggetti con disturbo nello spettro autistico.
Come recentemente indicato dal sistema diagnostico DSM 5, il disturbo dello spettro autistico si manifesta quando si osserva:
un deficit nell’area della comunicazione sociale, che comprende il deficit nella comunicazione (sia linguaggio verbale che non verbale) e il deficit sociale (capacità di interagire socialmente con gli altri);
un deficit nell’area della comunicazione sociale, che comprende il deficit nella comunicazione (sia linguaggio verbale che non verbale) e il deficit sociale (capacità di interagire socialmente con gli altri);
I numeri
In Italia, si stima 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: i maschi sono 4,4 volte in più rispetto alle femmine.
Questa stima nazionale è stata effettuata nell’ambito del “Progetto Osservatorio per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico” co- coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute.
Nel progetto, finanziato dal Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria la stima di prevalenza è stata effettuata attraverso un protocollo di screening condiviso con il progetto europeo ‘Autism Spectrum Disorders in the European Union’ (ASDEU) finanziato dalla DG Santè della Commissione Europea.
La Casa
Dall’esigenza di realizzare sul territorio biellese un centro per il trattamento educativo dell’autismo e dei disturbi generalizzati dello sviluppo,
per rispondere in maniera integrata all’esigenza di molte famiglie, è nato il progetto “Una casa per l’AUTISMO”, coordinata in sinergia con la cooperativa
Domus Laetitiae, una cooperativa sociale che da trent’anni opera sul territorio biellese offrendo servizi per persone con disabilità.
In una casa nel comune di Candelo, appositamente ristrutturata per rispondere alle esigenze di bambini e adolescenti autistici ha sede un centro che offre servizi
educativi volti a sviluppare autonomie personali e sociali. L’obiettivo del centro è di offrire una risposta univoca, flessibile, personalizzata e globale, evitando
la dispersione degli interventi.
Video di presentazione della "Casa per l'Autismo"
Servizi
Dal 2006 Angsa e Domus Laetitiae collaborano per offrire al territorio servizi innovativi e altamente specializzati rivolti a persone con autismo e alle loro famiglie.Grazie ad un’équipe multi-professionale della Domus Laetitiae (educatori professionali, psicologi, pedagogisti, psicomotricisti, logopedisti) la casa per l’autismo offre i seguenti servizi:
Per la persona con autismo
valutazione funzionale
interventi educativi individualizzati e/o in piccolo gruppo
supporto psicologico individualizzato
consulenza specialistica a scuola e/o domicilio
percorsi su affettività
sessualità
consulenza su aspetti sanitari
servizio di preparazione agli esami clinici e diagnostici
consulenza sull’utilizzo di ausili tecnologici per facilitarela comunicazione e/o la gestione del tempo libero
Per la famiglia
incontri di parent training
supporto psicologico
orientamento ai servizi
gruppi rivolti ai fratelli delle persone con autismo
eventi divulgativi e formazioni sul tema dell’autismo
gruppi Auto Muto Aiuto
esperienza UFE (Utenti Famigliari Esperti)
Video di presentazione della "Casa per l'Autismo"
Come aiutarci
Le considerevoli spese di gestione del centro sono supportate da un contributo del ASL locale, che copre circa il 10% delle spese.
Il resto delle spese è sostenuto dalle famiglie e da donazioni gestite da Angsa Biella.
E’ possibile contribuire al sostegno delle attività dei bambini e dei giovani e alla gestione della casa con una donazione detraibile ai fini fiscali.
COME EFFETTUARE LA VOSTRA DONAZIONE:
Con bonifico bancario IBAN: IT 15 Z 03268 22310 053843273220
Con il tuo 5 x 1000: C.F. 90054490025
Contatti
Casa per l'Autismo
via Sandigliano 80, 13878 CANDELO (BI)
Tel. +39 334 7091158
e-mail segreteria@lacasaperlautismo.org
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